Codice di Procedura Civile art. 741 - Efficacia dei provvedimenti 1 .Efficacia dei provvedimenti1. [I]. I decreti acquistano efficacia quando sono decorsi i termini di cui agli articoli precedenti senza che sia stato proposto reclamo. [II]. Se vi sono ragioni d'urgenza, il giudice può tuttavia disporre che il decreto abbia efficacia immediata [669-terdecies 5]. InquadramentoIl provvedimento conclusivo del procedimento camerale produce di regola i suoi effetti solo alla scadenza del termine perentorio per la proposizione del reclamo, ferma la possibilità per il giudice di, disporre che il decreto sia immediatamente efficace ove ricorrano ragioni di urgenza. Il decreto, peraltro, può divenire definitivo anche a seguito del rigetto del reclamo (Cass. n. 52/1952). I decreti emessi in sede di reclamo sono immediatamente efficaci (Andrioli, IV, 1968, 463). Efficacia del decretoIl provvedimento conclusivo del procedimento camerale produce di regola i suoi effetti solo alla scadenza del termine perentorio per la proposizione del reclamo, ferma la possibilità per il giudice di, disporre che il decreto sia immediatamente efficace ove ricorrano ragioni di urgenza. Pertanto l'effetto costitutivo del decreto non retroagisce, a fortiori, alla data di proposizione della domanda (Cass. n. 666/1990). Il decreto, peraltro, può divenire definitivo anche a seguito del rigetto del reclamo (Cass. n. 52/1952) ovvero dell'acquiescenza al provvedimento per esecuzione spontanea (Trib. Taranto 1° luglio 1949, in Giur. it., 1950, I, 2, 122). I decreti emessi in sede di reclamo sono immediatamente efficaci (Andrioli, IV, 1968, 463). Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione risolvendo il contrasto emerso nella giurisprudenza pregressa su tale importante questione, hanno chiarito che in materia di revisione delle disposizioni concernenti l'affidamento dei figli e di quelle relative alla misura e alle modalità dei contributi da corrispondere a seguito dello scioglimento e della cessazione degli effetti civili del matrimonio, a norma dell'art. 9 l. n. 898/1970, e successive modificazioni, il decreto pronunciato dal tribunale è immediatamente esecutivo, in conformità di una regola più generale, desumibile dall'art. 4 l. n. 898/1970, che è incompatibile con l'art. 741 in tema di procedimenti camerali, il quale subordina l'efficacia esecutiva al decorso del termine per la proposizione del reclamo (Cass. S.U., n. 10064/2013, in Foro it., 2013, n. 7-8, 2154, con nota di Poliseno). Tale principio opera, per eadem ratio, anche nell'ipotesi di revoca/modifica dei provvedimenti emessi in sede di separazione ex art. 710. Invero, il provvedimento di chiusura del procedimento di modifica delle condizioni di separazione (tanto consensuale che giudiziale), previsto dall'art. 710, è immediatamente ed automaticamente esecutivo per quanto si desume all'interno dello stesso art. 710, restando, invece, esclusa la sua soggezione alla disciplina della norma generale del procedimento camerale, di cui all'art. 741 (Cass. n. 4376/2012). BibliografiaAsprella, Il regime delle spese nei procedimenti camerali, in AA. VV., Le spese nel processo, Suppl. a Giur. mer. 2009, n. 7/8, 44 ss.; Bove, Art. 111 cost. e «giusto questo processo civile», in Riv. dir. proc. 2002, 479; Cerino Canova, Per la chiarezza delle idee in tema di procedimento camerale e di giurisdizione volontaria, in Riv. dir. civ. 1987, I, 431 s.; Chiarloni, Il nuovo art. 111 Cost. e il processo civile, in Riv. dir. proc. 2000, 1010; Chizzini, La revoca dei provvedimenti di volontaria giurisdizione, Padova, 1994; Civinini, I procedimenti in camera di consiglio, Torino, 1994; Comoglio, Difesa e contraddittorio nei procedimenti in camera di consiglio, in Riv. dir. proc., 1997, 731; Denti, La giurisdizione volontaria rivisitata, Riv. trim. dir. proc. civ. 1987, 325 s.; Fazzalari, Giurisdizione volontaria. Profilo sistematico, Padova, 1953; Fazzalari, Giurisdizione volontaria (dir. proc. civ.), in Enc. dir., XIX, Milano, 1970, 330 s.; Fazzalari, Procedimento camerale e tutela dei diritti, in Riv. dir. proc. 1988, 909 s.; Jannuzzi-Lorefice, Manuale della volontaria giurisdizione, Milano, 2002; Micheli, Camera di consiglio (dir. proc. civ.), in Enc. dir., V, Milano, 1959, 981 s.; Monteleone, Camera di consiglio (dir. proc. civ.), in Nss. D.I. - App., I, Torino, 1980, 986 s.; Montesano, « Dovuto processo » su diritti incisi da giudizi camerali e sommari, in Riv. dir. proc. 1989, 915 s.; Pagano, Contributo allo studio dei procedimenti in camera di consiglio, in Dir. e giur. 1988, 11 s.; Proto Pisani, Usi e abusi della procedura camerale ex art. 737 ss., in Riv. dir. civ. 1990, 393 ss.; Verde, La volontaria giurisdizione, Padova, 1989. |